Brexit, gli inglesi rallentano nello shopping di seconde case in Italia
Erano primi in classifica per acquisti nel Bel Paese. Ora sono al terzo posto, dopo aver ceduto il podio ai tedeschi. In sei mesi comunque gli investimeti esteri lungo lo Stivale sono aumentati del 50 per cento.
Stefania Aoi
Sono soprattutto i tedeschi, gli americani e i britannici a voler comprare casa in Italia. Anche se gli inglesi, dopo la Brexit hanno ridotto le richieste, forse per via delle troppe incognite sul futuro. Tentennamenti inglesi a parte, il numero di investitori esteri, che si sono rivolti al portale Gate-away, dedicato agli stranieri in cerca di una proprietà da acquistare, in questi sei mesi è cresciuto di oltre il 50 per cento.
“E siamo convinti che il trend proseguirà - commenta Simone Rossi, direttore generale di Gate-away.com – Riteniamo che anche la frenata degli investitori inglesi sia solo momentanea. Sono sempre stati lo zoccolo duro degli acquirenti di immobili in Italia e, anche se ora sono passanti dal primo al terzo posto della classifica, siamo convinti non tarderanno a recuperare interesse per il nostro paese”. Molti britannici del resto hanno continuato a investire anche se magari hanno puntato su zone meno care rispetto al passato.
I tedeschi sono invece scatenati. Le richieste di seconde case in Italia, provenienti dalla Germania, sono aumentate del 120 per cento. “Altri paesi che stanno mostrando una particolare attenzione al nostro mercato - aggiunge Simone Rossi – sono Israele e l’Olanda. Le richieste che ci arrivano dal primo sono cresciute del 203 per cento e dal secondo del 103 per cento, rispetto a sei mesi fa”. Rossi spiega questa accensione di fiamma con l’attuale situazione geopolitica, “che ha forse influito nelle scelte degli israeliani, i quali prima sembravano essere più attratti da Grecia, Turchia o Francia”.
Ad attrarre gli investitori esteri verso il Bel Paese ci sono i prezzi delle abitazioni, che in questi anni sono calati. Ben sette immobili su dieci, tra quelli richiesti, hanno un valore inferiore ai 250mila euro, mentre solo il 14 per cento sono di lusso. Gli investitori cercano soprattutto immobili indipendenti e non da ristrutturare. Meglio se bilocali o trilocali e se attorniati da un giardino. Toscana, Liguria e Puglia si confermano come le regioni preferite, seguite da Lombardia e Umbria che chiudono la top five. Mentre tra le regioni che, in questo periodo, stanno vivendo la loro stagione d’oro per richieste di case da parte degli stranieri ci sono la Calabria, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Molise. Qui il tasso delle richieste è più che raddoppiato.
Imperia, Como e Brindisi risultano le prime tre province più richieste mentre Carovigno, Ostuni e Fivizzano occupano il podio delle città che attirano il maggior numero di istanze da parte dei potenziali acquirenti esteri.
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