06 Febbraio 2019
Case vacanze, ecco come son variati i prezzi in 10 anni
Dall’inizio della grande crisi a oggi il mercato della casa vacanza, così come quello delle prime abitazioni è mutato in modo radicale. Un’analisi dell’Ufficio studi Tecnocasa, ci descrive l’andamento dei prezzi dal 2008 fino a oggi, prendendo in esame alcune delle più belle località turistiche del nostro Paese.
- Nel 2008, le località turistiche di montagna hanno registrato una leggera contrazione dei valori. Hanno tenuto quelle della Val d'Aosta e del Trentino Alto Adige. Molto più forte è stata la riduzione dei prezzi delle case sul lago: colpita soprattutto la sponda bresciana del Lago di Garda e del Lago Maggiore. Quotazioni in calo anche nelle località di mare, tra quelle più costose dell'anno ecco Capri, Alassio e Varazze.
- Nel 2009, gli immobili in zone turistiche di mare hanno subito una contrazione più forte rispetto a quelli di montagna e di lago. Le località marine del nord hanno tenuto meglio rispetto a quelle del sud. Sul mercato del lago la diminuzione dei valori è stata generalizzata ma contenuta.
- Nel 2010 si è registrato un lieve aumento delle quotazioni delle case in montagna, grazie al buon andamento di quelle della Val d'Aosta e del Trentino. Al mare i prezzi sono diminuiti dell'1,8%. Bene le delle località turistiche in Sicilia e Calabria nella seconda parte dell'anno.
- Sono le località di mare, nel 2011, a segnalare il ribasso più forte con un -4,3%. A seguire il lago con -3,9%. Iniziano a sentirsi i primi segnali di rallentamento del mercato della seconda casa.
- Il 2012 è stato un anno di ribassi importanti per i valori delle abitazioni nelle zone turistiche, per via della diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. L'introduzione dell'Imu ha determinato in parte questo risultato, ma è soprattutto l'incertezza a far sì che ci sia più prudenza nelle decisioni di acquisto.
- Nel 2013 si attesta un ulteriore ribasso delle quotazioni delle abitazioni. Nelle località di mare si iniziano a vedere incrementi di acquisto di prima casa, grazie al ribasso dei prezzi; gli acquirenti tendono a preferire zone vicine al luogo di residenza per abbattere i costi del trasferimento e per utilizzare di più la casa durante l'anno. Il ribasso dei prezzi riaccende l'interesse degli acquirenti stranieri, anche nelle località lacustri, in particolare sul Lago di Garda.
- Le quotazioni immobiliari nel 2014 continuano il loro ribasso. In montagna ma anche al mare la location diventa sempre meno importante al fine della scelta d'acquisto: si preferiscono località meno costose, vicine a quelle top perché è il prezzo la variabile più importante. Nelle località turistiche si presta maggiore attenzione all'efficienza energetica.
- Le quotazioni immobiliari calano ancora ma la domanda di casa vacanza è in aumento grazie ai prezzi più accessibili ormai raggiunti in numerose località turistiche e grazie ai mutui più convenienti. Gli stranieri tornano ad acquistare in Italia, in particolare sul Lago di Garda.
- Nel 2016 i prezzi immobiliari sono ancora in diminuzione. A mare gli stranieri sono tornati soprattutto in Campania (Ischia, Sorrento e, in misura minore, ad Amalfi e Positano), Sicilia (Castellammare del Golfo e Scopello) e Liguria (i francesi nell’imperiese). Sul lago sono soprattutto le località in provincia di Verona e Trento (lago di Garda) e del lago di Iseo ad interessare.
- Nel primo semestre del 2017 le più richieste sono le case sul lago sulla sponda bresciana del Garda. Il 6,4% delle compravendite di immobili in quell’anno riguarda la casa vacanza. Il 7,9% di chi l’ha acquistata è uno straniero. Attratti dal lago ma anche dal mare. In montagna performano bene le abitazioni costruite con criteri di efficienza energetica e le località che hanno investito su impianti nuovi e un’offerta benessere.
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